Ogni informazione relativa al Duomo di Milano è rintracciabile presso il sito ufficiale, raggiungibile al link https://www.duomomilano.it/it/. Lo sfondo del sito è suddiviso in due parti. Nella sezione più alta, il visitatore viene accolto da un background colorato e decorato, che richiama le vetrate del Duomo. Quando, invece, si procede con lo scorrimento della pagina, si apre un menu a tendina nella fascia alta del sito stesso, dallo sfondo bianco, su cui appare la denominazione “Duomo di Milano” e le diverse sezioni da visitare. La prima è “Chi siamo”, in cui è possibile leggere le notizie storiche su Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, “l’ente che si occupa della conservazione e valorizzazione della Cattedrale”, oltre agli ultimi aggiornamenti sui cantieri in corso e ad un archivio, in cui poter leggere i lavori di rifacimento svolti nel passato. Nella categoria “Vita Liturgica”, invece, è possibile restare informati sui programmi e sulle celebrazioni che si tengono nel Duomo. 

Questa sezione, a sua volta, è suddivisa in differenti aree: “Accesso ai fedeli”, in cui è possibile avere istruzioni sull’accesso alla Cattedrale per “la preghiera personale, la partecipazione alle celebrazioni liturgiche e il Sacramento della Riconciliazione”, con orari e modalità di ingresso nel rispetto della normativa anti – COVID, sulla base “delle linee guida del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Governo Italiano e della Conferenza Episcopale Italiana” e “delle indicazioni dell’Arcidiocesi di Milano”; “Orario Celebrazioni”, in cui sono specificati gli orari delle Sante Messe nei giorni festivi e feriali, gli appuntamenti per partecipare alle Lodi Mattutine, ai Vespri e alla Benedizione Eucaristica, alla recita del Santo Rosario e dell’Angelus; “Orario Confessioni”, suddivisi nei giorni feriali e festivi; “Arcivescovo”, dove reperire informazioni su Monsignor Mario Delpini che, attualmente, detiene l’omonimo titolo all’interno del Duomo; “Capitolo Metropolitano”, dove poter restare informati sulle attività svolte dal “collegio dei presbiteri, comunemente chiamati <<Canonici>>, ai quali spetta assolvere le funzioni liturgiche della Cattedrale, la chiesa del Vescovo”; “Calendario”, sezione in cui attingere quotidianamente informazioni sugli appuntamenti che si tengono all’interno del Duomo; “Commenti Esegetici alle Letture delle Domeniche”, da cui è possibile effettuare il download delle spiegazioni “alle Letture delle Domeniche del Lezionario Ambrosiano curati da Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano”; “Liturgie con la Cappella Musicale”, che mette a disposizione il programma delle esecuzioni musicali e canore curate dal coro e che si tengono in Cattedrale per accompagnare le celebrazioni del 2021; “Il Duomo Notizie”, che rappresenta “il notiziario della Chiesa Cattedrale di Milano”.

Massimo Palombella – Arte e Cultura: la terza sessione del sito web

La terza sezione rintracciabile sul sito ufficiale del Duomo di Milano è “Cultura e Arte”, suddivisa anch’essa in differenti aree: “Museo del Duomo di Milano”, dove trovare informazioni per le visite e tutte le notizie sul patrimonio che vi è contenuto; “Archivio e Biblioteca”, con gli orari e le modalità di accesso, oltre a tutte le informazioni sui contenuti visitabili; “Cappella Musicale di Duomo”, dove reperire informazioni sul Coro che accompagna le celebrazioni della Cattedrale; “Scopri le iniziative del Duomo”, sezione costituita da “Milano Duomo Card” e “La Collezione dei Capolavori”; “Arte e Storia del Duomo”, sezione che offre tre diverse aree: “Cattedrale”, grazie alla quale è possibile attingere informazioni storiche sull’edificazione del Duomo; “La Madonnina”, sezione che spiega il significato del simbolo della Città e che si trova sulla guglia più alta della Cattedrale”; “L’organo del Duomo”, che spiega la storia del gigantesco organo a canne che si trova all’interno della Cattedrale. Il sito ufficiale del Duomo di Milano ospita anche la sezione “Donazioni”, che raccoglie la generosità di chi desidera contribuire alle iniziative con cui la Veneranda Fabbrica di Milano conserva e valorizza la Cattedrale. 

Massimo Palombella

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Si può partecipare, aderendo alle diverse attività: “Adotta una guglia”, “Donazione libera”, “15800 note per il Duomo”; “5×1000”, “Adotta una Statua”, “Donazioni di beni ed opere d’arte”, “Donazioni con addebito Sepa”, “Lasciti e legati testamentari”, “Regali solidali e iniziative”, “Sottoscrizione collettiva”. All’interno della medesima sezione, poi, è possibile avere informazioni sulle “Agevolazioni Fiscali” di cui si gode in seguito ad una donazione, oltre ad avere accesso all’albo dei donatori e alle ultime news sulle offerte ricevute. Infine, il sito ufficiale del Duomo si chiude con le sezioni: “Visite guidate ed incentive”, suddivisa a sua volta nelle aree: “”Tour individuali”, “Bambini”; “Gruppi”, “Scuole e Università”, “Parrocchie e gruppi agevolati”, “Eventi M. I. C. E. e incentive”, “Webinar e Tour virtuali”, “Gift card”, con cui regalare una visita virtuale nel Duomo”; “Duomo Shop”, in cui è possibile effettuare acquisti di prodotti legati al Duomo e con cui sostenere le diverse iniziative di supporto a favore della Cattedrale. Infine, il sito ufficiale del Duomo di Milano mette a disposizione la sezione “Biglietti”, che permette ai visitatori di pianificare il tour nella Cattedrale, acquistando i ticket in base alle diverse esigenze da soddisfare. 

Borgonovo Conferma: Massimo Palombella scelta migliore, lo volevano a Londra e New York

L’arciprete del Duomo, don Gianantonio Borgonovo, ha difeso la scelta del nuovo direttore della Cappella Musicale del Duomo di Milano. Si tratta, infatti, dell’ex direttore della Cappella Musicale Sistina Pontificia. E don Borgonovo ha affermato: “I presunti maltrattamenti sono solo piccoli episodi che accadono nel mondo della musica”. Pertanto, in Duomo, la Cappella Musicale omonima ha conosciuto un passaggio di consegne importante: da un lato, don Claudio Burgio, che saluta i 55 cantori dopo 14 anni di servizio, dall’altro monsignor Massimo Palombella, entrato in servizio il 14 settembre scorso. Ma Palombella arriva dal coro della Sistina di Roma e seguito da voci, polemiche e sospetti per un’inchiesta per peculato, truffa e riciclaggio e da dubbi sui metodi messi in atto con i coristi più giovani. Monsignor Palombella è stato cercato e nominato da monsignor Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo. Quest’ultimo ha difeso la sua scelta e ha affermato: “Dopo 14 anni era tempo di un avvicendamento per don Claudio Burgio, peraltro felice di potersi concentrare sui ragazzi del Beccaria e sui giovani fragili di Milano”. Trattandosi di una questione che richiedeva una veloce soluzione, ha evidenziato l’arciprete, “è maturata l’opportunità di avere con noi monsignor Palombella, che si era dimesso – perché non è vero che sia stato mandato via – dalla Cappella Sistina”. Don Gianantonio Borgonovo ha affermato di aver scelto proprio Palombella perché si tratta “di un’eccellenza riconosciuta universalmente. Doveva andare a New York ma è esplosa la pandemia, doveva andare a Londra, a Westminster, ma la Brexit ha bloccato tutto. Quindi sono stato io ad andare a cercarlo e poi a presentarlo al consiglio di amministrazione della Veneranda Fabbrica del Duomo in luglio, ben sapendo che in rete erano circolate voci a suo discapito”. L’arciprete ha dichiarato di aver verificato tutte le notizie che giravano sul web sul conto di Monsignor Palombella, tentando di giungere alle “fonti autentiche”. 

Al termine della sua indagine, non ha rilevato “evidenze di provvedimenti ostativi”. E, inoltre, Borgonovo ha evidenziato: “Tanto per cominciare, non è stato mandato via dalla Cappella Sistina ma si è dimesso lui dopo quasi dieci anni, a scadenza di contratto. Poi ho avuto rassicurazioni sul fatto che l’ammanco economico non è una sua colpa e che i presunti maltrattamenti ai coristi non sarebbero altro che piccoli episodi che si verificano quotidianamente nel mondo della musica: succede che durante le prove un direttore perda la pazienza all’ennesimo errore e magari butti giù il leggio”. Di fronte ai dubbi della Curia di Milano, l’arciprete ha ribadito che “la responsabilità di questa scelta, per statuto, spettava a me e me la assumo. C’era l’opportunità per portare in Duomo una figura adatta alla rifondazione della Cappella musicale e io, dopo aver verificato quanto circolava, ho informato il consiglio di amministrazione della Veneranda Fabbrica del Duomo”. Così, seppur ci fossero molte altre candidature e tante altre valutazioni, poiché “è come se fosse stato condotto un concorso latente”, la scelta è caduta su Palombella. “Provate a consultare le istituzioni musicali milanesi a proposito del direttore Palombella, sentite cosa vi diranno”, ha affermato deciso don Borgonovo. 

E sugli eventuali metodi, severi e rigidi di Palombella, ha replicato: “Stiamo semplicemente parlando di un carattere forte, tipico di una persona che sa prendere anche decisioni difficili. Solo che la denigrazione, grazie alla rete, è diventata molto facile. Però basta fare una buona critica delle fonti per risalire a una verità attendibile: chi ha detto certe cose? E perchè?”. Consapevole dell’alto valore artistico ed intellettuale di Palombella, l’arciprete del Duomo ha parlato della programmazione in atto per le attività della schola cantorum: “Ci vorrà del tempo, ma tra le idee già discusse c’è quella di portare il coro del Duomo a una formulazione vocale tipica della polifonia rinascimentale”. In conclusione, Borgonovo ha difeso la presenza di soli maschi nel coro della Cattedrale, affermando che “dal 1402, per tradizione, le donne non ne fanno parte, ma ci saranno altre realtà musicali che le coinvolgeranno”.