Quando alle audizioni della dodicesima edizione di X Factor si era presentato con La fine del mondo tutti credevano già di trovarsi di fronte a un artista che si sarebbe sicuramente affermato a grandi livelli nel mondo della musica. Il rapper napoletano vinse quell’edizione davanti a Naomi Riveccio (che abbiamo potuto vedere come corista all’ultimo Festival di Sanremo) e Luna Melis, ma dopo l’exploit del primo EP (certificato disco di platino) e l’ospitata al Festival dove ha cantato il suo secondo singolo Correre, ha fatto molta fatica ad affermarsi. Nel 2019 è tornato a Sanremo come concorrente presentando un pezzo che spaziava tra hip-hop e rock dal titolo Rosso di Rabbia, che anticipava il primo album completo dell’artista, rivelatosi un flop alle vendite nonostante alcuni pezzi molto originali. Dopo due anni di pandemia, Anastasio ci riprova con un nuovo lavoro, uscito il 25 febbraio e annunciato con la release del primo singolo Assurdo, pezzo molto più commerciale rispetto alle canzoni a cui ci aveva abituato il rapper napoletano. Nell’album comunque non mancano rimandi al passato con canzoni di grande interesse che riescono a farci intravedere quel ragazzo che aveva conquistato il cuore di migliaia di persone al suo esordio. Tra le tracce spiccano il duetto con Stefano Bollani in Tubature e L’uomo, il Cosmo, in cui le contaminazioni elettroniche aggiungono valore a un testo profondamente cantautorale.